(Teleborsa) -
"Jack e io faremo grandi cose insieme". Con queste parole il Presidente eletto
Donald Trump riassume
l'incontro avuto ieri alla Trump Tower di New York con Jack Ma, il proprietario della compagnia di eCommerce cinese
Alibaba.
L'incontro nella splendida cornice del grattacielo di Manhattan è stato importantissimo per la compagnia cinese, che vuole investire in USA, e per
Trump, che sta portando avanti una politica incentrata sulla creazione di posti di lavoro. Fra i casi più eclatanti
il passo indietro di Ford in Messico,
gli investimenti in USA annunciati da FCA e, da ultimo,
dalla compagnia giapponese Toyota Motor.
Oltre al settore dell'auto, che prende una larga parte del settore manifatturiero, Trump sta cercando di ampliare la portata del suo
"piano occupazionale" anche a Internet. E quale idea migliore se non ingaggiare un colosso come Alibaba?
Jack Ma ha promesso la creazione di 1 milione di posti di lavoro in USA.
L'intesa trovata ieri
riporta il sereno nei rapporti fra USA e Cina, dopo le bordate arrivate in campagna elettorale dallo stesso Trump, che aveva fatto del
nazionalismo e del
protezionismo il suo cavallo di battaglia contro la rivale Hillary Clinton e preannunciato salatissimi dazi sulla merce cinese. Nazionalismo fino ad un certo punto, perché
la Cina può offrire buone opportunità per investire negli Stati Uniti e questo un imprenditore come Trump lo sa bene...
"I rapporti tra Stati Uniti e Cina dovrebbero essere rafforzati ed essere più amichevoli", ha detto infatti il numero uno di Alibaba, spiegando che si è parlato soprattutto di PMI e di un miglioramento delle relazioni cross-border. "Penso che il presidente eletto sia molto intelligente, una persona di mente aperta all'ascolto", ha affermato soddisfatti Jack Ma.