(Teleborsa) - Il mancato allineamento della "finestra" prevista per gli aggiornamenti delle
Graduatorie a Esaurimento, (
GaE) rispetto a quelle in seno alle scuole, creerebbe scompensi a non finire, aggravati dall'introduzione immediata delle nuove classi di concorso. Eppure, finora, le due liste d'attesa hanno sempre viaggiato in parallelo: d'ora in avanti non sarà più così con effetti che si stanno rivelando disastrosi.
La soluzione -spiega il sindacato della scuola
Anief- è una sola: aggiornare subito le
GaE. A questo proposito, il sindacato ha presentato al Parlamento un emendamento al decreto legge n. 244/2016, nel quale chiede espressamente che dall'anno scolastico 2017/18 l'aggiornamento sia annuale.
"Permettere di aprire ogni 12 mesi le
GaE permetterebbe a ogni docente di scegliere dove essere assunto in base al punteggio, al merito e ai posti effettivamente liberi. Farlo con un anno di differenza creerebbe, invece, discriminazioni tra i precari, con quelli più anziani, in prima fascia d'Istituto; questi ultimi rischierebbero, addirittura, di essere danneggiati perché bloccati con il punteggio del 2014". E quanto spiega
Marcello Pacifico presidente
Anief e segretario confederale
Cisal."Inoltre, ricordiamo al
MIUR che ci sono già diverse classi di concorso senza più candidati. I precari hanno pieno diritto ad andare a ricoprire quei posti".