(Teleborsa) -
Sono praticamente dimezzate le consegne di ortaggi invernali sugli scaffali per effetto del
maltempo che ha decimato i raccolti delle regioni del Centro-Sud da cui provengono, in questa stagione, la maggioranza delle produzioni presenti sul mercato.
E' quanto emerge da un
monitoraggio della Coldiretti sugli effetti di freddo e gelo sui consumatori e sugli agricoltori, con la prima
conta dei danni regione per regione resa possibile dalla pausa concessa dalle perturbazioni: dalle bietole agli spinaci, dalla lattuga ai cavoli, dai finocchi ai carciofi, dalle zucchine fino alle rape sono disponibili in quantità ridotte sugli scaffali di negozi e supermercati mentre alcune referenze specializzate, come i broccoletti di Anguillara sono addirittura introvabili.
Inevitabili i riflessi sui prezzi di vendita in una situazione in cui i prezzi degli ortaggi mediamente triplicano dal campo alla tavola. E gli effetti – continua la Coldiretti - rischiano di
protrarsi nel tempo per i danni strutturali causati alle piante da frutto a causa del peso della neve.
Immancabili anche le truffe. Alcuni prodotti - avvertono gli agricoltori - sono già raccolti da tempo come mele, pere e kiwi e
non sono dunque giustificabili eventuali rincari mentre rialzi alla produzione dovuti all'aumento dei costi di riscaldamento delle serre o alla ridotta disponibilità di alcuni prodotti orticoli danneggiati dalle gelate non possono essere un alibi per speculazioni che danneggiano i produttori agricoli e i consumatori.
ECCO LA MAPPA DEI DANNIDalla Puglia alla Basilicata, dalle Marche al Lazio, dall’Abruzzo al Molise, dalla Sicilia alla Calabria sono almeno
diecimila le aziende agricole in situazioni difficili a causa del maltempo sia nell'attività di allevamento che nella produzione di ortaggi invernali prossimi alla raccolta, dai carciofi alle rape, dai cavolfiori alle cicorie, dai finocchi alle scarole.
La regione più colpita è la Puglia dove una prima timida
stima del danno è superiore ai 110 milioni di euro.
In Sicilia, alla drammatica situazione che gli agricoltori siciliani stanno vivendo a causa del maltempo per le produzioni orticole si aggiunge la
speculazione sul costo del foraggio soprattutto nelle aree interne: una balla di fieno costava 2 euro ed ora arriva anche a 6 euro, un prezzo che aumenta ancora per il trasporto.
Da una prima ricognizione effettuata
in Calabria, la neve e il gelo hanno causato
notevoli danni e distrutto centinaia di ettari di frutta pronta per la raccolta, in particolare agrumi, e si teme per la filiera del bergamotto oltre che per gli ortaggi quali zucchine, cipolle, finocchi, piselli e fave.
L’ondata di gelo ha colpito con una violenza particolare le zone del
Lazio a spiccata vocazione agricola
distruggendo produzioni specializzate come i broccoletti da Anguillara e riducendo i volumi di finocchi, carciofi e cavoli resi tradizionalmente disponibili nelle aree più vocate.
Gravi difficoltà per le produzioni orticole sono segnalate in
Abruzzo, anche per i problemi di viabilità che ostacolano la consegna delle produzioni che si sono salvate, ed in
Molise, dove interi campi di ortaggi sono gelati facendo registrare una perdita, ad oggi, di oltre il 50% del raccolto.