(Teleborsa) -
Torna a correre l'industria italiana a novembre,
dopo l'impasse di ottobre. Secondo gli ultimi dati pubblicati dall'Istat, l’indice destagionalizzato della
produzione industriale è aumentato dello 0,7% rispetto ad ottobre. Bene energia (+2,4%), beni intermedi (+1,1%) e beni strumentali (+0,8%) mentre diminuiscono i beni di consumo (-0,9%).
Corretto per gli effetti di calendario, a novembre 2016 l’indice della
produzione segna un incremento in termini tendenziali del 3,2% (i giorni lavorativi sono stati 21 come a novembre 2015).
Balzo dell’energia (+10,6%); aumentano anche i beni strumentali (+3,9%) e i beni intermedi (+2,4%), mentre una variazione negativa segnano i beni di consumo (-0,1%).
Nella media del
trimestre settembre-novembre 2016 la produzione è
cresciuta dello 0,9% rispetto al trimestre precedente e nella media dei primi
undici mesi dell’anno la produzione è
salita dell’1,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Per quanto riguarda i settori di attività economica, a novembre 2016 i comparti che registrano la
maggiore crescita tendenziale sono quelli della
fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (+14,5%), della fabbricazione di
computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+6,7%) e delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di
macchine ed apparecchiature (+5,8%).
Le
diminuzioni maggiori si registrano nei settori delle industrie
tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-5%), della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati e della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (entrambi -4,3%).