(Teleborsa) -
Le Generali non finiranno in mani straniere. La conferma arriva direttamente dalla Torre che sovrasta piazza Gae Aulenti. A parlare è proprio
Jean Pierre Mustier, numero 1 di Unicredit, da molti considerato la
“longa manus” del nuovo potere francese, che taglia corto e rimanda così al mittente l'indiscrezione circolata nei giorni scorsi secondo cui i
transalpini di Axa potrebbero calare alla conquista della compagnia di Trieste con l'aiuto di Unicredit. "BASTA CON LE TEORIE DEL COMPLOTTO" -
"Le Generali devono restare italiane", tuona l'Ad, nel corso di una lunga intervista rilasciata a La Stampa. Al giornalista che lo incalza sulla sua
amicizia con Donnet, ad delle Generali ed ex manager di Axa e di presunti rapporti con Bolloré, risponde cosi: "Sono amico di tutti e di nessuno. Finiamola con le teorie del complotto".
Liberté, Égalité, Fraternité...Macchè - Altro che invasione francese. L'ad allontana anche l'accusa di essere una sorta di “longa manus” del nuovo potere francese.
«Non vivo in Francia da quando avevo 21 anni. Attuali collegamenti con la Francia? Zero".Jean Pierre Mustier professa poi ottimismo sull'esito dell'
aumento di capitale di Unicredit: "sarà pronto prima del pagamento del bond Unicredit previsto per il 10 marzo. Il momento è favorevole: la prospettiva di un rialzo dei tassi e dell'inflazione ha fatto tornare l'interesse sul settore bancario" .