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Svimez, il Sud a rischio su Industria 4.0

Cisl plaude ai richiami della Svimez sul Mezzogiorno

Economia, Welfare
Svimez, il Sud a rischio su Industria 4.0
(Teleborsa) - "Ha ragione la Svimez: il Sud rischia di essere tagliato fuori dagli incentivi fiscali previsti nel progetto Industria 4.0 presentato dal Governo per il periodo 2017-2020". Ne è convinto il Segretario confederale della Cisl, Giuseppe Farina, che in una nota commenta quanto hanno affermato i rappresentanti della Svimez nel corso di un'audizione ieri sul decreto Sud in commissione Bilancio della Camera.

"Industria 4.0 potrà avere successo, infatti solo in presenza di investimenti delle imprese che nel Sud ancora mancano e sono soprattutto frenati dalla prevalente e ridotta dimensione delle aziende. Questo rappresenta un limite oggettivo alla capacità di investimento e di innovazione del tessuto industriale meridionale cui si aggiungono i ritardi competitivi dei territori che rendono meno conveniente investire nel Mezzogiorno piuttosto che nel resto del paese".

Secondo Farina "c'è il concreto rischio che i 23 miliardi di incentivi previsti in Industria 4.0 vengano assorbiti quasi esclusivamente dalle imprese del Centro-Nord che aumenterebbe, anziché ridurre, il divario economico e sociale tra il Sud ed il resto del paese".

Il presidente della Svimez, Adriano Giannola, in audizione davanti alla commissione Bilancio della Camera sul decreto Mezzogiorno, ha chiesto "un'accelerazione del Master Plan" per il Sud e "una politica industriale ordinaria, generale e specifica" senza la quale "le sfide competitive del sistema produttivo meridionale difficilmente possono essere affrontare adeguatamente".

Giannola ha fatto notare che di fronte ai "deficit strutturali" le imprese del Sud, ad esempio, rischiano di essere tagliate fuori dal piano Industria 4.0. Per Giannola la politica industriale "sta tornando, ma ancora non è arrivata, specialmente nel Mezzogiorno". Inoltre, in concomitanza con la crisi questa "è stata perseguita con molta minore forza rispetto ai principali partner europei: il livello di aiuti alle imprese rispetto ai primi anni Duemila si è ridotto al Sud di circa il 70%".
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