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Mercati in stand-by nel giorno della BCE

I nuovi commenti del governatore della Fed Janet Yellen lasciano intravedere la prospettiva di un ciclo rapido di rialzo dei tassi USA nel 2017

Commento, Finanza
Mercati in stand-by nel giorno della BCE
(Teleborsa) - Proseguono deboli le principali borse europee in attesa della riunione della BCE e alla luce dei nuovi commenti del governatore della Fed Janet Yellen, che lasciano intravedere la prospettiva di un ciclo rapido di rialzo dei tassi USA, quest'anno. La Chairwoman ha affermato che la Fed ritiene sensato alzare gradualmente il costo del denaro, a fronte di un'economia robusta e di un'inflazione sul percorso verso il target del 2%.

Leggera crescita dell'Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,065. L'Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,01%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la sessione in rialzo e avanza a 51,53 dollari per barile dopo che l'AIE ha rivisto al rialzo la domanda mondiale.

Lieve peggioramento dello spread, che sale a 160 punti base, con un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 2%.

Tra le principali Borse europee andamento cauto per Francoforte, che mostra una performance pari a +0,02%. Sostanzialmente debole Londra, che registra una flessione dello 0,46%. Poco mosso Parigi, che mostra un -0,13%. A Milano, il FTSE MIB è sostanzialmente stabile e si posiziona su 19.327 punti.

Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti Automotive (+1,32%), Assicurativo (+0,96%) e Costruzioni (+0,70%). Nel listino, i settori Media (-1,61%), Viaggi e intrattenimento (-1,15%) e Utility (-1,10%) sono tra i più venduti.

Tra i best performers di Milano, si distinguono UBI Banca (+4,87%) che ha sottoscritto il contratto per l'acquisto delle tre good bank. Tonica anche Banca Popolare dell'Emilia Romagna (+1,58%) e UnipolSai (+1,46%).

I più forti ribassi, invece, si verificano su Mediaset, che continua la seduta con -2,47%, colpita da più broker L'AD Pier Silvio Berlusconi ha sottolineato che da Vivendi non è arrivata alcuna proposta e che nel caso arrivi e crei valore verrà valutata.

Sotto pressione Snam, con un forte ribasso dell'1,37%, nonostante il successo dell'emissione obbligazionaria a 8 anni da 500 milioni di euro a tasso fisso destinata a investitori istituzionali.

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