Facebook Pixel
Milano 15:07
33.878,69 -0,01%
Nasdaq 18-apr
17.394,31 -0,57%
Dow Jones 18-apr
37.775,38 +0,06%
Londra 15:07
7.839,13 -0,48%
Francoforte 15:07
17.738,81 -0,55%

Hotel Rigopiano: si scava senza tregua. Disperse ancora 23 persone

Il bilancio della tragedia è al momento di 5 morti e 11 sopravvissuti, tra cui 4 bambini. Curcio: "I soccorritori lavorano in pericolo estremo".

Ambiente, Clima
Hotel Rigopiano: si scava senza tregua. Disperse ancora 23 persone
(Teleborsa) - Si scava senza sosta consultando mappe e planimetrie dell'albergo che non trovano tuttavia riscontro nella realtà devastata dall'immenso, incredibile, ammasso di neve che si è abbattuto alle 5 della sera di mercoledì 18 gennaio sull'hotel Rigopiano, a 1500 metri di altezza nel Comune di Farindola, sul versante pescarese del Gran Sasso. Fa molte freddo e ha ripreso a nevicare. La temperatura di notte è di molti gradi sotto lo zero.

I morti accertati sono sinora 5, i sopravvissuti 11, tra cui 2 del primo momento, 9 tirati fuori da qual che resta del resort: 5 adulti e 4 bambini. Ma 23 sono ancora i dispersi. Eppure, nonostante il trascorrere delle ore, la speranza di trovare in vita ancora qualcuno c'è.

Anche se le parole di uno dei 4 bambini miracolosamente estratti vivi dopo lunghe ore di "prigionia" tra ghiaccio e detriti non lasciano intender nulla di buono. "No, non urlava nessuno dalla stanza del bar accanto a dove ci trovavamo noi per giocare a biliardo dove erano rimasti tutti gli adulti, solo la mamma di Samuel...", ha detto mentre in auto veniva portato in ospedale dai soccorritori. Il lavoro prosegue incessante tra "pericoli estremi", come ha ancora una volta sottolineato il Capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio.

Sono stati finora ritrovati i corpi di 5 persone, 3 uomini e 2 donna, non ancora tutti identificati. Le condizioni dei sopravvissuti sono buone, tutto sommato anche quelle di uno di loro sottoposto a intervento chirurgico per una lesione a un arto.

Giampiero Parete, scampato alla furia della valanga perché in quel momento uscito dall'albergo per prendere dall'auto un'aspirina per la moglie Adriana Vercerao che non si sentiva bene, è ancora in ospedale, quasi incredulo che appunto la moglie e i due figlioletti Gianfilippo e Ludovica siano stati turati fuori vivi da quell'inferno. "Grazie di cuore a tutti, un abbraccio". Così ha risposto su Facebook alle centinaia di messaggi che continuano ad arrivare sul suo profilo social.


Condividi
```