(Teleborsa) -
Calerà in media del 2% il la bolletta dell'energia elettrica per le imprese del terziario, che spenderanno meno nel 1° trimestre dell'anno,
dopo l'immotivato aumento del 3° trimestre, anche se gra parte parte del risparmio sarà assorbito da un
aumento del costo del gas, i cui prezzi continuano a salire
anche per effetto dell'ondata di freddo.
Lo conferma
Confcommercio in base a quanto rilevato dall'
indice ICET-E, che misura l'andamento della spesa per la fornitura di energia elettrica sostenuta in regime di maggior tutela dai profili tipo di imprese del settore dei servizi. "Il calo - spiega l'associazione dei commercianti - è dovuto da un
riequilibrio dei prezzi per l'approvvigionamento dei servizi per il
dispacciamento e dal calo degli
oneri di sistema. Di segno opposto, la voce collegata alla spes
a materia prima che nel 1° trimestre 2017 cresce di un +7% sulla base delle stime dei prezzi all'ingrosso effettuate dall'Autorità per l'energia".
Sul piano tendenziale il primo trimestre 2017 sancisce, tolto il 3° trimestre del 2016, il
continuo calo della spesa lorda per l'acquisto di elettricità delle imprese con un importante
decremento del 4,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
Di segno opposto le spese relative al gas (indice ICET-G), che nel primo trimestre 2017 registrano un
aumento dell'8% rispetto al trimestre precedente. Si tratta del
terzo aumento consecutivo, che annulla il positivo calo registrato tra il primo e il secondo trimestre del 2016 e che, anche per effetto delle condizioni climatiche, rischia di generare ripercussioni anche sul mercato all'ingrosso dell'energia elettrica.
L'aumento è dipeso dalla
crescita dei prezzi all'ingrosso della materia prima gas, misurati dall'indice Pfor che mostra un rialzo del 20%, anche a causa dell'ondata di freddo, e dall'aumento dei
costi del trasporto nella rete nazionale, che varia a che a seconds del contatore.
Rispetto ad un anno prima il costo del gas naturale segna un calo dello 0,3%, annullando così il forte ribasso che ha caratterizzato tutto il 2016 dovuto principalmente al calo del prezzo della materia prima sui mercati all'ingrosso e alla bassa domanda di gas.