(Teleborsa) -
Che tra
Donald Trump, neo presidente degli
Stati Uniti, e l
'Unione Europea non sarebbe stato amore si era capito subito o quantomeno da quando il presidente
Jean-Claude Juncker aveva salutato la sua elezione con queste parole:
"Da oggi a rischio gli equilibri mondiali". Per tutta risposta, il nuovo presidente designato degli Stati Uniti non si era fatto vivo con Bruxelles.
Risultato: Juncker snobba Trump e Trump snobba Juncker. Le premesse (e anche le promesse) non erano affatto buone. E non sembrano andare meglio dopo l'insediamento ufficiale alla Casa Bianca. Anzi.
UNIONE EUROPEA A TUTTO (LIBERO) SCAMBIO - L'Unione europea "è una delle economie più aperte del mondo e resta impegnata a scambi liberi e equi, per garantire una condivisione più ampia possibile dei benefici del commercio". Lo ha affermato il portavoce della Commissione europea, Margaritis Schinas, in risposta ad una domanda sulla decisione del neo presidente Donald Trump di abbandonare gli accordi di libero scambio nell'area del Pacifico (Tpp).
31 MILIONI DI POSTI DI LAVORO - Il presidente Jean-Claude Juncker "ha sempre detto chiaramente che il nostro impegno è per un interscambio equilibrato. Siamo determinati a contrastare la tendenza all'unilateralismo. Nell'Unione europea 31 milioni di posti di lavoro dipendono dalle esportazioni e l'Europa - ha concluso il portavoce - è aperta all'attività di impresa".