(Teleborsa) -
Russia pronta ad approvare una nuova legge sulla violenza domestica. La
Duma, infatti, ha approvato in terza e ultima lettura un controverso progetto di legge per
depenalizzare, in alcuni casi, i
«maltrattamenti in famiglia» declassandoli a illecito amministrativo. 380 deputati si sono espressi a favore della proposta, solo tre hanno votato contro. Adesso mancano solo l'ok del Senato e la firma di Putin perché questo documento diventi legge. Attivisti già sul piede di guerra e Amnesty International che definisce il disegno di legge "nauseante".
In pratica, le violenze in famiglia
costituiranno reato solo se chi le ha commesse è già stato condannato per lo stesso motivo o se le percosse hanno provocato gravi danni fisici. In caso contrario potranno essere punite con una multa fino a 470 euro e con, al massimo, 15 giorni di detenzione. Una punizione molto meno severa della reclusione fino a due anni prevista adesso.
"Condizione per creare famiglie forti"- Per il presidente della Duma, Viaceslav Volodin, addirittura la depenalizzazione dei maltrattamenti in famiglia è una “condizione per creare famiglie forti”.