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E' di nuovo caos nel Pd. Emiliano incalza sul Congresso e fa sollevare i "renziani"

D'Alema apre alla scissione per le prossime elezioni. Renzi non raccoglie. Il governatore della Puglia Emiliano incalza: "Congresso prima di dicembre per scelta segretario"

Politica
E' di nuovo caos nel Pd. Emiliano incalza sul Congresso e fa sollevare i "renziani"
(Teleborsa) - E' di nuovo caos all'interno del Pd fra la corrente renziana e la "vecchia guardia", dopo il botta e risposta del weekend fra D'Alema ed un Renzi tornato in scena sul palco di Rimini dopo le dimissioni da premier. Il dibattito? E' sempre lo stesso, la data del congresso, la scelta della guida del partito ed, eventualmente, un saluto alla "amici come prima" in vista di future elezioni.

Ad un agguerrito D'alema che minaccia una scissione del suo neonato movimento Consenso, pressoché snobbato da Renzi, fa eco il governatore della Puglia, Michele Emiliano, che rilancia sulla data del congresso: non a dicembre 2017 come deciso dall'assemblea nazionale, ma molto prima di quella data, per scegliere un nuovo segretario che sia espressione di tutto il partito.

"Si può perfino arrivare alle carte bollate per obbligarlo a fare il Congresso", dice Emiliano al segretario dem, Matteo Renzi, parlando di delegittimazione dell'attuale segretario ed eventualmente proponendosi anche per una eventuale candidatura alternativa. "Se io capisco che questa candidatura può essere utile e incarnata da me, non ho nessun problema", ha affermato.

Il clima caldo ed i toni accesi usati negli ultimi giorni nei confronti dell'ex premier hanno fatto insorgere anche i cosiddetti "renziani", che rispondono alla proposta di Emiliano di convocare il congresso prima di dicembre con un'eccezione: il congresso viene convocato dall'assemblea nazionale.

"L'unico che non rispetta lo Statuto è chi non lo legge", replica dice il vicesegretario del Pd, Guerini, aggiungendo che "le regole sono chiare: il congresso viene convocato dall'assemblea nazionale, non dal segretario, e va fatto, secondo l'art. 5 dello Statuto del nostro partito, nel dicembre 2017".
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