(Teleborsa) - E dopo i
posti di lavoro garantiti,
il muro con il Messico e
le rimostranze verso Medioriente ed Islam,
viene il turno anche della Riforma finanziaria.
Trump non perde tempo e continua a mettere in agenda le promesse fatte in campagna elettorale, spuntando la lista giorno dopo giorno. Stavolta è il turno di un tema non molto "popolare", non per l'uomo comune, ma certamente cruciale per la comunità di Wall Street, la
riforma finanziaria firmata da Barack Obama dopo la crisi del 2008.
Nota come
Legge Dodd-Franck, la norma in questione
disciplina gli eccessi nel trading, in qualche modo costituendo un
freno alla speculazione ed al proliferare di strumenti speculativi. Le fa eco la
"regola Volcker" che mira anche a proteggere i consumatori-risparmiatori, a scapito dell'operatività degli operatori finanziari.
Come uomo d'affari, Trump non poteva certo trascurare questo aspetto e, stando a quanto anticipato dalla stampa estera,
si prepara a firmare oggi due decreti per "rottamare" la Riforma finanziaria di Obama.
Lo aveva preannunciato e lo farà.
Sul fronte
Medioriente, il nuovo Presidente starebbe pensando anche ad
imporre nuove sanzioni all'Iran, a causa dei missili sviluppati da Teheran e del suo ruolo attivo nel dilagare del terrorismo. Anche queste sanzioni potrebbero essere annunciate oggi dalla casa Bianca.