(Teleborsa) -
Giornata di passione per Piazza Affari, che è la pegigore fra gli Eurolistini., a causa del peso esercitato sulle banche da uno
Spread di nuovo in crescita. Una tendenza che è stata acuita dalla
candidatura dell'euroscettica Marine Le Pen alle presidenziali francesi e dalle
ipotesi di creare un'Europa a due velocità.
Pesante l'aumento dello
spread, che si attesta a 198 punti base, con un deciso aumento di 15 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 2,36%.
A nulla sono servite le rassicurazioni di Mario Draghi sull'importanza dell'Euro per l'UE.
Sessione debole per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,43%. L'
Oro continua gli scambi a 1.228,7 dollari l'oncia, con un aumento dello 0,72%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde lo 0,93% e continua a trattare a 53,33 dollari per barile.
Nello scenario borsistico europeo soffre
Francoforte, che evidenzia una perdita dell'1,22%, si muove sotto la parità
Londra, evidenziando un decremento dello 0,22%, e preda dei venditori
Parigi, con un decremento dello 0,98%.
Pioggia di vendite sul listino milanese, che termina con una pesante flessione del 2,21%, troncando così la scia rialzista sostenuta da tre guadagni consecutivi, iniziata mercoledì scorso; sulla stessa linea, si abbattono le vendite sul
FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 20.432 punti, in forte calo del 2,29%. In netto peggioramento il
FTSE Italia Mid Cap (-1,54%), come il FTSE Italia Star|M,indice dei titoli del segmento STAR (-0,9%).
Il
controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 2,56 miliardi di euro, in calo rispetto ai 2,7 miliardi della vigilia; mentre i contratti si sono attestati a 284.685, rispetto ai 250.046 precedenti.
Tra i 218 titoli trattati, 168 hanno chiuso in flessione, mentre 45 azioni hanno terminato la seduta di oggi in progresso. Stabili le restanti 5 azioni.
Apprezzabile rialzo (+1,18%) a Milano per il comparto
Telecomunicazioni. In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si sono manifestati nei comparti
Banche (-4,67%),
Chimico (-3,14%) e
Assicurativo (-2,52%).
Fra i pochi titoli in attivo troviamo
CNH Industrial (+3,13%) e
Telecom Italia (+1,41%)
dopo i conti.
La peggiore performance è quella di
Unicredit, che ha chiuso a -6,86%,m male anche
Banco BPM, che mostra una caduta del 5,85%,
Banca Popolare dell'Emilia Romagna del 5,71% ed
UBI Banca del 5,47%.