(Teleborsa) - Le politiche del
neo presidente statunitense
Donald Trump non smettono di suscitare scalpore. Dalla sua elezione, il presidente non ha perso tempo, mettendo in atto le promesse fatte in campagna elettorale su protezionismo ed immigrazione.
L'inquilino della Casa Bianca è già in s
contro aperto con i giudici statunitensi, dopo che la
Corte d'Appello di Washington ha respinto il ricorso presentato dal
Dipartimento di Giustizia USA contro la sentenza del giudice
James Robart che ha sospeso l'ordine esecutivo con cui
Trump ha bloccato l'ingresso nel Paese di cittadini provenienti da sette Paesi musulmani.
Ora la palla è passata alla
Corte federale di Appello di San Francisco che ha convocato per oggi un'udienza per affrontare la questione sul bando cittadini musulmani
Intanto ad inasprire la polemica sulla questione è arrivato anche il commento dell'
Ayatollah Sayyed Ali Khamenei. La guida suprema dell'Iran ha dichiarato "Ringraziamo" Donald Trump "perché ci ha aiutato a mostrare il vero volto degli Stati Uniti. Il neo eletto presidente americano ci dice che dovremmo essere grati a Obama", ma l'Ayatollah elenca tutta una serie di motivi tra cui l'Isis, i disordini in Iran nel 2009, di cui ritiene responsabile Obama. Una risposta quella di
Khamenei che arriva dopo un tweet d
i Trump che qualche giorni fa aveva scritto: l'Iran sta giocando con il fuoco. Non si rendono conto di quanto il presidente
Obama è stato gentile con loro. Io no!".