(Teleborsa) -
Seduta prudente per le principali borse del Vecchio Continente. La cautela oggi è stata sovrana sui mercati e ha regnato anche sulla
Piazza di Milano che si ferma poco sotto la linea di parità. Anche la borsa di Wall Street procede con l'
S&P-500 in salita dello 0,1%.
Sessione debole per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,55%. L'
Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1.233,5 dollari l'oncia. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 52,11 dollari per barile, in forte calo dell'1,70%.
Sui livelli della vigilia lo
spread che si mantiene a 197 punti base con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,32%.
Ieri, il differenziale tra il bond decennale tedesco e l'omologo italiano è balzato al top degli ultimi tre anni. A pesare i timori di una vittoria di
Marine Le Pen alle prossime presidenziali francesi. A far paura, è stato il
programma con cui si è presentata la candidata del Front National che pensa di portare la Francia fuori dall'euro e dall'Unione Europea.
Tra gli indici di Eurolandia composta
Francoforte che sale di un modesto +0,34%.Trascurata
Londra che mostra una salita dello 0,21%. Vendite su
Parigi che registra un ribasso dello 0,49%.
Sostanzialmente debole
Piazza Affari che archivia la sessione sui livelli della vigilia con il
FTSE MIB che scivola dello 0,17%. Sulla stessa linea il
FTSE Italia All-Share che chiude la giornata a 20.406 punti.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Azimut (+3,31%),
Moncler (+1,90%),
Recordati (+1,82%) e
Banca Mediolanum (+1,72%).
I più forti ribassi, invece,
si sono abbattuti su
Banco BPM che ha archiviato la seduta a -5,98%.
Crolla Banca Popolare dell'Emilia Romagna con una flessione del 3,46%.
Vendite a piene mani su Fiat che soffre un decremento del 2,91%. A pesare
l'avvio di un'indagine francese per presunte manipolazioni delle emissioni di alcuni motori diesel.
Linea rossa per
Telecom Italia che registra un ribasso del 2,41%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Astaldi (+4,16%),
Aeroporto di Bologna (+2,84%) che ha
annunciato oltre sette milioni di passeggeri nel 2016.
In salita Biesse (+2,53%) e
Hera (+2,24%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Credito Valtellinese che ha terminato le contrattazioni a -3,93%.
Sessione nera per
Cementir che lascia sul tappeto una perdita del 3,50%.
In caduta libera Reply che affonda del 3,43%.
Pesante Banca Ifis che segna una discesa di ben 2,53 punti percentuali.