(Teleborsa) - Nel 2015 si consolida la crescita del traffico aereo da e verso gli scali nazionali, confermando le tendenze espansive registrate nell'anno precedente. Lo rivela l'
ISTAT che spiega come i
passeggeri aumentino del 4,4%,
le merci e la posta del 3,1%,
i movimenti commerciali di aeromobili dello 0,6%.
L'incremento dei passeggeri riguarda solo i voli di linea e, in particolare,
i voli internazionali che crescono in misura più intensa (+
7,7%)
rispetto ai voli nazionali (+
1,8%).
I passeggeri dei voli charter diminuiscono invece in modo significativo, con
un calo del traffico sia nazionale (
-28,3%) sia
internazionale (
-20,7%).
Gli aeroporti che registrano i maggiori aumenti di passeggeri rispetto all'anno precedente sono
Bergamo (
1,6 milioni in più),
Roma Ciampino (
813 mila in più),
Perugia (
76 mila passeggeri in più), q
uelli con i cali più consistenti sono invece Rimini (
310 mila in meno) e
Cuneo (
109 mila in meno).
Continua a diminuire l'utilizzo dei vettori nazionali da parte dei passeggeri arrivati e partiti negli aeroporti italiani.
Oltre la metà dei passeggeri sceglie voli low cost (il 51,2% nel 2015 e il 48,5% nel 2014).
Nel periodo 2010-2015 la quota di passeggeri che hanno utilizzato compagnie italiane passa dal 42,1% al 27,8%.
Come nel 2014, l'
Italia si conferma al quinto posto per quota di passeggeri trasportati (9,3%) sul totale dei paesi dell’Unione europea, dopo
Regno Unito (
16,8%),
Germania (14%),
Spagna (12,6%) e
Francia (10,2%).
L'aumento del trasporto di merci e posta, pari al 3,1%, è dovuto solo all'aumento dei trasporti internazionali (+5,7%), mentre quelli nazionali diminuiscono sensibilmente (-20,5%).
I movimenti di merci registrano incrementi soprattutto verso il Sud-America (+15,0%), i paesi europei extra UE (+10,2%), il Centro America (+7,4%), i Paesi Ue (+6,3%) e l’Asia (+5,7%); risultano, invece, in diminuzione quelli da e verso l'Africa (-5,4%).