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Crisi, Camusso: Paese con ricchezza sempre più concentrata

Cambiare politiche economiche e sociali . "La continua crescita di diseguaglianze,rappresenta un freno allo sviluppo"

Economia, Welfare
Crisi, Camusso: Paese con ricchezza sempre più concentrata
(Teleborsa) - "Quello che emerge è la fotografia della situazione di un Paese in cui la ricchezza tende sempre di più a concentrarsi e una condizione delle persone che da troppo tempo vede sempre più difficile uscire da una situazione di difficoltà". Cosi' il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, ha commentato il "Rapporto sulla qualità dello sviluppo", realizzato dalla Fondazione Giuseppe Di Vittorio e dall'Istituto di ricerca Tecné.

"Rispetto al 2015 - ha sottolineato la leader della Cgil - nel 2016 calano drasticamente le previsioni sulla crescita economica dell'Italia, quelle sulla propria situazione personale e sulle prospettive di crescita dell'occupazione. Come pure diminuisce notevolmente il concetto di partecipazione sociale ed è sempre più evidente la necessità di cambiare rotta rispetto le politiche economiche e sociali. La svalorizzazione del lavoro e dei suoi diritti, la mancanza di lavoro e la sua precarizzazione, impongono di dare risposte partendo dai più deboli: non solo è giusto, ma è il meccanismo necessario per dare sicurezza a tutti, per dare fiducia evitando dumping e diseguaglianze".

"Sono questi - ha concluso il segretario della Cgil - i tratti essenziali dei due Referendum promossi dalla Cgil e della Carta dei diritti universali, sui quali oggi, in tante piazze d'Italia, diamo voce ai diritti del lavoro".

Entra, infatti, nel vivo la campagna referendaria della Cgil
e in occasione della giornata di mobilitazione nazionale per i Referendum promossi dalla Cgil contro i voucher e per la piena responsabilità solidale negli appalti, dalle 10.00 di oggi sabato 11 febbraio, si tengono iniziative in tutte le città d'Italia, con uno o più punti di presidio e volantinaggio.

Centinaia di iniziative per "sollecitare il Governo a definire al più presto la data dei Referendum e il Parlamento a discutere la legge di iniziativa popolare sulla Carta dei diritti universali del lavoro".
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