(Teleborsa) -
Banca Intermobiliare ha chiuso l'esercizio 2016 con una perdita in crescita a 90,8 milioni di euro dal rosso di 19,9 milioni riportato nel 2015.
La raccolta complessiva dalla clientela è scesa del 22% a 9,4 miliardi di euro: confermato il
posizionamento nel private banking di fascia alta.
Migliora la qualità del portafoglio crediti - rettifiche di valore nette su crediti per 88,7 milioni e accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri per 17,5 milioni - in coerenza con il
piano di revisione strategica, che punta alla creazione di una piattaforma di
banking di fascia alta, anche in logica
"stand alone", stante l'obiettivo di consolidamento annunciato da Veneto Banca,
La controllante
Veneto Banca, dal canto suo, ha confermato che nel piano di rilancio c'è anche una ridefinizione del perimetro del gruppo, che prevede il
deconsolidamento di BIM - Banca Intermobiliare.
Il titolo BIM non fa molto bene oggi a Piazza Affari, dove segna un ribasso dell'1,3%.