(Teleborsa) - Dopo molti anni di crescita debole,
il Fondo Monetario Internazionale guarda con più ottimismo al futuro e stima una ripresa dell'economia globale, sia per i Paesi avanzati sia per gli emergenti, a partire già da quest'anno. Lo ha detto
Christine Lagarde, il direttore esecutivo del FMI aprendo il suo intervento al
World Government Summit, l'incontro annuale dei responsabili politici organizzato a Dubai.
Tuttavia, Lagarde ha avvertito di non abbassare la guardia, considerato che i persistenti problemi geopolitici in più regioni del mondo e, i bassi prezzi del petrolio, continueranno ad influenzare la crescita e, la sua espansione.
Il direttore del Fondo, ha affrontato anche il tema della
politica monetaria intrapresa dalla Federal Reserve, negli Stati Uniti. Il piano del
Presidente americano Donald Trump sui
tagli alle tasse e sugli investimenti nelle infrastrutture potrebbe promuovere la crescita economica degli USA, tuttavia, è probabile che porterà ad un dollaro più forte e, a tassi d'interesse più alti. L'istituzione di Washington ha dunque messo in guardia dall'
impatto sull'economia del resto del mondo che un possibile rialzo del costo del denaro in USA, potrebbe provocare.