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L'Europarlamento approva il controverso trattato commerciale con il Canada (CETA)

Economia
L'Europarlamento approva il controverso trattato commerciale con il Canada (CETA)
(Teleborsa) - Raggiunto l'accordo sul CETA, il trattato di interscambio commerciale fra l'UE ed il Canada, che mesi fa era stato messo in stand-by dal dissenso espresso dalla regione francofona del Belgio per alcuni aspetti tecnici dell'accordo.



L'Europarlamento oggi ha dato il via libera all'intesa raggiunta a fine ottobre 2016, che entrerà in vigore ad aprile. I membri del parlamento hanno dato l'assenso con 408 voti a favore, 254 contrari e 33 astensioni.

Commentando l'approvazione, il relatore Artis Pabriks ha sottolineato che in questo modo si è preferito puntare sulla "crescita" piuttosto che sul "protezionismo" e sulla stagnazione che ne deriverebbe per il commercio. "Insieme (al Canada Ndr) possiamo costruire ponti, invece di un muro", ha concluso.

Grande soddisfazione per l'OK è stata espressa dal Ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, che parla di vantaggi "numerosi e importanti" per il nostro Paese, quali l'abbattimento di dazi su beni di rilievo per il nostro export come macchinari industriali (fino al 9,5%), mobili (fino al 9,5%), calzature (fino al 20%) ed il riconoscimento per 41 indicazioni geografiche italiane (Iigg) su un totale di 171 europee.

Quest'ultimo è numero alto rispetto al totale dell'UE, ma sempre basso rispetto rispetto alle 289 denominazioni Made in Italy registrate.

Più cauto è infatti il giudizio dell'associazione degli agricoltori Coldiretti, la quale ricorda che "i produttori canadesi potranno continuare ad utilizzare il termine Parmesan ma anche produrre e vendere, come già fanno, Gorgonzola, Asiago, Fontina dove dovrà essere aggiunta l'indicazione Made in Canada". C'è però anche uno spiraglio: finalmente entrerà sul mercato canadese il prosciutto di Parma Dop fino ad ora precluso, in coesistenza però con quello dell'azienda privata che ne ha registrato il marchio. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sugli effetti dell'approvazione da parte dell'Europarlamento del Ceta (Comprehensive Economic and Trade Agreementr) con il Canada sulle produzioni alimentari ad indicazione geografica Made in Italy.
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