(Teleborsa) -
La Borsa di Milano si conferma in deciso ribasso ed in fondo alla classifica delle borse europee, che confermato tutte segni meno, dopo una partenza tentennante. Giornata dedicata alle
scadenze tecniche, anche a fronte dei
pochissimi dati macro in agenda. La performance è dettata dai bancari oggetto di realizzi.
L'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile su 1,065. Torna a salire lo
spread, attestandosi a 186 punti base, con un aumento di 5 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 2,17%.
Tra i mercati del Vecchio Continente fiacca
Francoforte, che mostra un decremento dello 0,41%, si mantiene tonica
Londra, che registra una plusvalenza dello 0,27%, vendite su
Parigi, che registra un ribasso dello 0,93%.
Giornata “no” per la Borsa italiana, in flessione dell'1,23% sul
FTSE MIB.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, ben impostata
Mediaset, che mostra un incremento dell'1,50%, su voci di un accordo per
la vendita di Premium a Sky.
Guadagno moderato per
CNH Industrial, che avanza dello 0,62%.
Le più forti vendite si registrano sui bancari, in particolare
BPER, che prosegue le contrattazioni a -4,69%. Male anche
UBI Banca, che registra un importante calo del 2,88% e
Banco BPM del 2,84%. Da segnalare Unicredit (-1,11%) dato che
oggi scade il termine per la trattazione in borsa dei diritti sull'aumento di capitale.
Tonfo di
Saipem, che mostra una caduta del 2,99%.
Fra le società a media capitalizzazione si segnala
Mondadori, che arretra di oltre il 5%,
in seguito ad un downgrade.