(Teleborsa) -
Giornata negativa per la borsa di Tokyo e per le altre borse asiatiche, che hanno risentito della
forza dello yen e del calo dei rendimenti dei titoli di stato USA, oltre che della
chiusura in rosso di Wall Street. A deteriorare il sentiment dei mercati contribuisce anche
la notizia dell'arresto del Presidente di Samsung per corruzione, ma il titolo è scivolato solo dell'1,8% non avendo ancora scontato la notizia.
Peggio ha fatto
Toshiba, che arretra di quasi il 10%, dopo che l'agenzia di rating Standard and Poor's ha preannunciato un taglio del rating sulla compagnia giapponese in difficoltà.
Sul listino nipponico, l'indice
Nikkei ha chiuso le contrattazioni con un decremento dello 0,58% a 19.234 punti mentre il Topix ha perso lo 0,44% a 1.195 punti. Fiacca Seul che lima lo 0,03%.
In rosso anche le borse cinesi, con Shanghai che cede lo 0,85% e Shenzhen lo 0,67%, mentre Taiwan perde lo 0,12%.
Contrastate le altre borse che chiuderanno più tardi le contrattazioni, con Hong Kong che cede lo 0,44%, Jakarta lo 0,58% e Sydney lo 0,21%, mentre Kuala Lumpur sale dello 0,14%, Bangkok dello 0,34%, Singapore dello 0,34% e Mumbay dello 0,85%.