(Teleborsa) - Il disegno di legge sulla Concorrenza si prepara a sbarcare la prossima settimana in aula al Senato. Tra i temi in focus quello di trasporti. Ieri, i relatori della legge sulla Concorrenza al Senato,
Salvatore Tomaselli (PD) e
Luigi Marino (AP) hanno assicurato che inseriranno nel testo una norma che correggerà l'intervento
contro i bus low cost inserito nel Milleproroghe.
I relatori vogliono inserire una disposizione che preveda una norma pronta a modificare la disposizione che sulle tratte inter regionali possano operare solo società che si occupano principalmente di trasporto. Di fatto togliere il
blocco per la tedesca Flixbus che non gestisce trasporti ma che si appoggia a società che fanno questo servizio. Lo stop a queste società aveva provocato proteste da
Flixbus ma anche di diversi esponenti politici e il Governo si era impegnato a intervenire.
I relatori assicurano che la norma potrebbe anche dirimere le "questioni poste dai tassisti", che nelle settimane scorse hanno suscitato
pesanti proteste e che si sono concluse solo dopo la proposta dal Ministro dei Trasporti,
Graziano Delrio, che ha promesso un
decreto "ad hoc" per il riordino del settore e la lotta all'abusivismo.
Il testo che approderà al Senato parla di "promuovere la concorrenza" e fa esplicita menzione alle "nuove forme di mobilità che utilizzano piattaforme tecnologiche per l'interconnessione dei passeggeri". Il riferimento è alle due piattaforme che fanno paura ai tassisti: Uber, che dà di fatto la possibilità agli Noleggio con Conducente (
NCC) di ricevere chiamate in tempo reale, ma anche Mytaxi, l'app di proprietà di
Daimler attraverso cui è possibile prenotare un taxi.
I sindacati dei tassisti chiedono ora con una lettera ai
Ministri dei Trasporti e del
MISE,
Delrio e
Calenda per ritornare agli accordi che sono stati presi per proseguire il tavolo delle trattative.