(Teleborsa) - E' stato un grande successo il debutto di
Snapchat a
Wall Street. Nel primo giorno di quotazione, l'azienda hi-tech dei messaggini che scompaiono ha guadagnato il 44% arrivando a 24,48 dollari per azione rispetto ai 17 dollari del collocamento.
Un balzo che porta la capitalizzazione oltre i 33 miliardi.
Un successo preannunciato: a partire dal prezzo di partenza. Durante il collocamento Snap Inc, che fa capo dell'app di messaggistica Snapchat,
ha venduto 200 milioni di azioni a 17 dollari l'una.
Un prezzo superiore al range di 14-16 dollari fissato a metà febbraio. Con l'
Initial Public Offering, (
IPO), il gruppo ha raccolto 3,4 miliardi di dollari.
A suonare la campanella di
Wall Street,
Evan Spiegel, amministratore delegato e cofondatore dell'azienda insieme a
Bobby Murphy. I due fondatori manterranno il comando del Gruppo quote
che ora vengono valutate 4,3 miliardi di dollari ciascuna.
E c'è già chi paragona
Spiegel a
Steve Jobs, o per restare nel mondo dei social a
Mark Zuckerberg, anche se
Facebook e la controllata Instagram non intendono lasciare campo libero a Snapchat proponendo sulle loro piattaforme un prodotto simile.
A conti fatti lo sbarco in borsa azienda hi-tech stato per dimensioni, il più grande tra i social network e il secondo dopo quello di
Alibaba del 2014.