(Teleborsa) -
Il decreto per la lotta alla povertà è ormai in dirittura d'arrivo, il Senato potrebbe dare già domani il via libera finale al provvedimento, il cui obiettivo è quello di offrire un
sostegno al reddito alle famiglie più disagiate. per ridurre la povertà e
l'area di disagio sociale in continua crescita.
Alla vigilia dell'approvazione,
il Ministro del welfare Giuliano Poletti ha dato qualche anticipazione in una intervista a
La Repubblica. Fra le misure contenute
c'è una "card" da 400 euro al mese per circa 400 mila nuclei familiari a bassissimo reddito o in condizioni di estrema povertà, che coprono oltre 1,7 milioni di individui.
Il piano complessivo anti-povertà conta su
risorse per 1,6 miliardi, includendo anche le risorse europee,
coprendo una
platea potenziale di ben 4,6 milioni di persone, che rappresenta poco meno del 50% di quelle in difficoltà.
"E' un passo verso l'Europa: l'Italia avrà per la prima volta uno strumento universale su tutto il territorio nazionale per combattere la povertà", ha affermato il titolare del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ricordando che
"è la prima volta che viene messo a bilancio un fondo destinato alla lotta contro la povertà" in Italia.
Alle critiche rivolte dall'Alleanza contro la povertà, l'associazione che raggruppa 35 organizzazioni fra enti pubblici e terzo settore, di una dotazione scarsa, Poletti ha risposto che i
7 miliardi sollecitati contro la povertà non tengono conto di alcune sovrapposizioni, perché l'assegno sociale già oggi è uno strumento di sostegno al reddito: il Sia (sostegno inclusione attiva) sarà aumentato da 400 a 480 euro estendendo i requisiti di accesso.