(Teleborsa) -
Piazza Affari chiude una giornata ed una settimana positive assieme alle altre borse europee, anche se il mercato termina sotto i livelli migliori della mattinata. Le borse hanno ritracciato nel pomeriggio, in scia al
progressivo rallentamento di Wall Street,
che era partita tonica sui dati dell'occupazione USA.A sostenere il sentiment degli investitori ci ha pensato la
BCE che ha alzato le stime di crescita dell'economia, mentre l'
Euro / Dollaro USA è risalito a quota 1,066 dopo i dati del Job Report. L'
Oro è sostanzialmente stabile su 1.199,1 dollari l'oncia. Lieve calo del petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scende a 48,94 dollari per barile.
Invariato lo
spread, che si posiziona a 188 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 2,34%.
Tra i listini europei sostanzialmente invariata
Francoforte, che riporta un-0,13%, composta
Londra, che cresce di un modesto +0,38%, performance positiva per
Parigi, che mostra un rialzo dello 0,24%.
Il listino milanese si conferma in vetta, con il
FTSE MIB che ha messo a segno un +0,45%, consolidando la serie di quattro rialzi consecutivi, avviata martedì scorso; sulla stessa linea, lieve aumento per il
FTSE Italia All-Share, che si porta a 21.565 punti. In denaro il
FTSE Italia Mid Cap (+0,81%), come il FTSE Italia Star (0,9%). Tra i 218 titoli trattati, 81 hanno chiuso in flessione, mentre 129 azioni hanno terminato la seduta di oggi in progresso. Stabili le restanti 8 azioni.
Il
controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 2,92 miliardi di euro, in calo rispetto ai 3,04 miliardi della vigilia; mentre i contratti si sono attestati a 309.081, rispetto ai 312.675 precedenti.
In luce sul listino milanese i comparti
Banche (+2,75%),
Chimico (+1,56%) e
Viaggi e intrattenimento (+1,54%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si sono manifestati nei comparti
Tecnologico (-0,95%),
Automotive (-0,77%) e
Utility (-0,49%).
Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione si segnalano le banche: brilla
Banco BPM, con un forte incremento (+6,6%), seguita da
Unicredit che registra un progresso del 3,40% e
BPER del 3,26%. Bene anche
UBI Banca (+2,48%).
La peggiore è
Leonardo, che ha chiuso in ribasso dell'1,59%.
Sotto pressione
A2A, con un forte ribasso dell'1,57%.
Soffre
Fiat Chrysler, che evidenzia una perdita dell'1,36%.
Preda dei venditori
STMicroelectronics, con un decremento dell'1,32%.
Cauta
Poste Italiane (-0,3%)
in attesa dei conti la prossima settimana.
Fuori dal paniere principale si segnala
Il Sole 24 Ore, che crolla del 4,57%,
dopo il blitz ordinato dalla Procura di Milano.