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L'attesa per il Job Report USA domina i mercati. Dietro l'angolo c'è la Fed

Sul fronte UE, invece, la BCE conferma la propria politica monetaria espansiva. Migliorano le prospettive di inflazione e crescita

Economia, Macroeconomia
L'attesa per il Job Report USA domina i mercati. Dietro l'angolo c'è la Fed
(Teleborsa) - Il dollaro si conferma su posizioni di forza, rispetto alle principali valute di riferimento, grazie alle aspettative sempre più concrete di un rialzo dei tassi Fed, questo mese.

La prossima settimana ci sarà la riunione di politica monetaria del FOMC, il braccio operativo della Federal Reserve. I funzionari della banca centrale statunitense si confronteranno sulla situazione attuale dell'economia statunitense e decideranno se è il caso o meno di alzare nuovamente i tassi di interesse, implementando il primo dei tre rialzi previsti per quest'anno.

In attesa del meeting Fed, l'attenzione degli operatori è concentrata sui "payroll" ufficiali in arrivo oggi, prima dell'avvio di Wall Street. Ieri, i forti dati Adp sull'occupazione nel settore privato hanno consolidato le attese per un intervento restrittivo della Fed, già questo mese.

Secondo i trader c'è il 60% circa di probabilità che la Fed alzi i tassi almeno tre volte di qui a fine anno.

Sul fronte europeo, invece, se la Fed sembra ormai orientata a ritoccare al rialzo il costo del denaro, la BCE pare invece più propensa a mantenere la propria politica monetaria espansiva. Il Governatore della banca centrale europea, Mario Draghi, ha confermato l'attuale orientamento "ultraccomodante", ma non ha ignorato le pressioni inflazionistiche, eliminando il riferimento alle necessità di utilizzare tutte le misure a disposizione per sostenere l'economia, alla luce del miglioramento delle prospettive di inflazione e crescita.
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