(Teleborsa) -
Nuova fiammata dell'euro, che sconta
possibili interventi anticipati della BCE, che potrebbe trovarsi costretta ad alzare i tassi prima del previsto, oltre ai
timori che la Francia esca dall'Euro.
La valuta europea stamattina, ha registrato una nuova fiammata,
raggiungendo gli 1,07 dollari prima di ritracciare sui livelli dello scorso venerdì a 1,067 USD. La scorsa settimana si era chiusa con una rimonta della moneta di Eurolandia, in seguito alle
novità emerse dalla BCE ed ai
segnali arrivati dal suo Presidente Mario Draghi in conferenza stampa.
Tutto questo nella settimana dedicata dalla Fed:
il FOMC annuncerà le decisioni sui tassi d'interesse mercoledì sera. Questo mese è in calendario anche la conferenza stampa di
Janet Yellen, che di recente ha già confermato l'opportunità di un
nuovo aumento del costo del denaro in USA, avallato anche dal Job Report pubblicato venerdì.
Oltre a ciò,
il mercato attende con preoccupazione ed ansia le elezioni presidenziali in Francia, dato che l'ipotesi di una vittoria della candidata di estrema desta,
Marine Le Pen, potrebbe condurre ad una
disgregazione dell'Euro.
D'altronde, la scorsa settimana
un'analisi condotta da JP Morgan ha segnalato che, se Parigi dovesse portare la francia fuori dall'Euro,
i suoi titoli di stato schizzerebbero alle stelle, raggiungendo il 10% sul biennale ed il 5,7% sul decennale, diventando più rischiosi dei bond della Grecia.