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Banche, accelerano i prestiti alla clientela.Tassi al minimo storico

Lo rivela l'ABI nel suo report mensile dove spiega che anche il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è stato il minimo di sempre

Economia
Banche, accelerano i prestiti alla clientela.Tassi al minimo storico
(Teleborsa) - A febbraio accelerano i prestiti a famiglie e imprese in Italia che su base annua salgono dell'1,8%, rispetto al +1,5% registrato nel mese precedente, rafforzando il miglioramento della dinamica complessiva del totale dei prestiti in essere. E' quanto sottolinea il rapporto mensile dell'ABI.

TASSI DI INTERESSE SUI PRESTITI
A febbraio 2017, i tassi di interesse applicati sui prestiti alla clientela risultano stabili, su livelli molto bassi: il tasso medio sul totale dei prestiti è pari al 2,85%, minimo storico (2,87% il mese precedente e 6,18% prima della crisi, a fine 2007). , era l’1,56% il mese precedente (5,48% a fine 2007). Il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni si è attestato al 2,13%, (2,08% a gennaio 2017, 2,02% a dicembre 2016 minimo storico e 5,72% a fine 2007). Sul totale delle nuove erogazioni di mutui circa i due terzi sono mutui a tasso fisso.

QUALITÀ DEL CREDITO

Le sofferenze nette (cioè al netto delle svalutazioni già effettuate dalle banche con proprie risorse) a gennaio 2017 si sono ridotte a 77,8 miliardi di euro (il valore più basso da giugno 2014), in forte diminuzione rispetto al dato di dicembre 2016 (86,8 miliardi). In particolare, rispetto al picco di 89 miliardi toccato a novembre 2015 si registra una riduzione delle sofferenze nette di oltre il 12%. Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali si è ridotto al 4,45% a gennaio 2017 (era il 4,89% a fine 2016 e lo 0,86% prima della crisi).

DINAMICA DELLA RACCOLTA DA CLIENTELA

In Italia i depositi
(in conto corrente, certificati di deposito, pronti contro termine) sono aumentati, a fine febbraio 2017, di oltre 52 miliardi di euro rispetto a un anno prima (variazione pari a +3,9% su base annuale), mentre si conferma la diminuzione della raccolta a medio e lungo termine, cioè tramite obbligazioni, per quasi 60 miliardi di euro in valore assoluto negli ultimi 12 mesi (pari a -15,5%). La dinamica della raccolta complessiva (depositi da clientela residente + obbligazioni) ha registrato a febbraio 2017 una variazione su base annua pari a -0,5%, era -1,3% il mese precedente. Dalla fine del 2007, prima dell’inizio della crisi, ad oggi la raccolta da clientela è cresciuta da 1.549 a 1.699,4 miliardi di euro, segnando un aumento – in valore assoluto - di oltre 150 miliardi.

TASSI DI INTERESSE SULLA RACCOLTA
A febbraio 2017 il tasso di interesse medio sul totale della raccolta bancaria da clientela (somma di depositi, obbligazioni e pronti contro termine in euro a famiglie e società non finanziarie) in Italia si è collocato allo 0,99% (1% il mese precedente e in flessione dal 2,89% a fine 2007) ad effetto:

- del tasso praticato sui depositi (conti correnti, depositi a risparmio e certificati di deposito), che si è attestato allo 0,41% (0,41% a gennaio 2017);

- del tasso sui Pronti Contro Termine (PCT) pari a 0,68% (dallo 0,67% di gennaio)

- del rendimento delle obbligazioni, pari al 2,72%, 2,71% il mese precedente.


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