(Teleborsa) - Le
entrate tributarie e contributive nel 2016 hanno registrato un
aumento marginale dello 0,2% (+1.208 milioni di euro) rispetto all'anno precedente. Lo annuncia il Tesoro, che ha fornito il consueto aggiornamento mensile. Il solo mese di gennaio chiude però
Il dato deriva da una
stagnazione delle entrate tributarie (-0,1% pari a -455 milioni) e dalla
crescita delle entrate contributive (+0,8% pari a +1.663 milioni di euro).
L’importo delle entrate tributarie include anche le
poste correttive (compensazioni delle imposte dirette, indirette e territoriali, vincite lotto) e le entrate degli enti territoriali, quindi
integra un dato già diffuso a inizio marzo.
Il gettito tributario complessivo si mantiene sui livelli dello scorso anno, nonostante la significativa flessione delle entrate degli enti territoriali (15,1% pari ad un calo di 10.031 milioni di euro) per effetto delle misure di
riduzione della pressione fiscale adottate dal governo, e in particolare, delle disposizioni in materia di
deduzione del costo del lavoro dall'imponibile Irap (di cui alla legge di stabilità per il 2015), dell’abolizione dell’Imu e della Tasi per le abitazioni principali e delle agevolazioni IMU per i terreni agricoli e i macchinari fissi al suolo (cosiddetti imbullonati) .
Il MEF ha pubblicato anche il
dato di gennaio 2017, che evidenzia un
aumento delle entrate tributarie e contributive del 7,5% (+4.180 milioni di euro) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Il dato tiene conto dell’aumento dell’1,9% (+668 milioni di euro) delle entrate tributarie e della crescita delle entrate contributive del 17% (+3.512 milioni di euro).