(Teleborsa) -
Si chiude in frazionale rialzo l'ultima seduta della settimana delle Borse europee. Fa peggio
Piazza Affari che chiude sotto la parità.
Gli investitori per tutta la giornata hanno confermato una certa cautela, mentre i riflettori sono puntati sul
G20 finanziario.
Sul valutario, l'
Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,30%. Sostanzialmente stabile il mercato petrolifero che continua la sessione sui livelli della vigilia con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che scambia a 48,75 dollari per barile.
Tra i listini europei in moderato aumento
Francoforte che archivia la giornata con un +0,10%. Guadagno moderato anche per
Londra che avanza dello 0,12%. Fa meglio
Parigi che segna un incremento marginale dello 0,32%.
Piazza Affari chiude sotto la parità con il
FTSE MIB che archivia la giornata con un -0,18%.
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, svetta
Brembo che mostra un rialzo dell'1,88%. A seguire
Campari che avanza dell'1,86%. Fanno Bene anche
Luxottica e
Azimut che chiudono rispettivamente con un +1,79% e +1,78%.
Sostenuta Telecom Italia che mostra un discreto guadagno dell'1,69%,
grazie ad un giudizio di Barclays.
Chiude su di giri UBI Banca con un vantaggio dello 0,95%, in un panorama bancario che non brilla.
La peggiore performance è quella di
Leonardo che cede il 2,37%, fra una serie di
giudizi degli analisti e le voci di cambio al vertice.
Lettera su
CNH Industrial, che registra un importante calo dell'1,89%, dopo la complessa dismissione della quota di
FCA Chrysler (-0,93%).
In rosso
Enel che mostra un calo dello 0,94%, sull'effetto selling on news di
risultati sopra le attese.
Fuori dal principale listino
RCS sale di oltre il 5% dopo che
nel 2016 è ritornata all'utile.
Buona la performance de
Il Sole 24 Ore che ha chiuso in corsa con un rialzo del 7,65%. Il titolo ha beneficiato di rumors su un possibile interesse, respinto, da parte di
Vivendi o di investitori cinesi sull'aumento di capitale.