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E' morto Alfredo Reichlin storico dirigente del PCI e poi del Pd. Non condivideva le idee di Renzi

Aveva 91 anni. Protagonista della Resistenza e giornalista il 14 marzo scorso aveva scritto: "La sinistra rischia di restare sotto le macerie. Non possiamo consentirlo"

Politica
E' morto Alfredo Reichlin storico dirigente del PCI e poi del Pd. Non condivideva le idee di Renzi
(Teleborsa) -

È morto Alfredo Reichlin, storico dirigente comunista del PCI e poi del PD, figura di grande rilievo della politica italiana. Aveva 91 anni. Alfredo Reichlin, allievo di Palmiro Togliatti, è stato Per diverso tempo Direttore de L'Unità e membro della Direzione dell'allora Partito Comunista Italiano. Pugliese, era nato a Barletta, al tempo provincia di Bari, il 26 maggio 1925. Ma era presto praticamente divenuto romano, vissuto nella capitale fin da bambino per il trasferimento del padre dei genitori Pietro ed Elisabetta.

Lo scorso 14 marzo, pochi giorni fa, già seriamente malato, aveva scritto un articolo per L'Unità sulla attuale situazione che ha portato alla grave spaccatura nella sinistra italiana. Una pesante critica, se non un vero e proprio attacco, all'ex Premier Matteo Renzi di nuovo in corso per la Segreteria del Pd. "Mi sento di dover dire che è necessario un vero e proprio cambio di passo per la sinistra e per l’intero campo democratico. Se non lo faremo non saremo credibili nell’indicare una strada nuova al paese. Non sarà una logica oligarchica a salvare l’Italia. È il popolo che dirà la parola decisiva. Questa è la riforma delle riforme che Renzi non sa fare. La sinistra rischia di restare sotto le macerie. Non possiamo consentirlo"

Reichlin era nato a Barletta il 26 maggio del 1925, ma era stata Roma la sua città d'adozione, dove si era trasferito ancora bambino con i genitori Pietro ed Elisabetta. E a Roma aderì prestissimo alla resistenza facendo parte delle Brigate Garibaldi, prendendo parte alle azioni dei Gap, i gruppi di azione Patriottica, contro i nazi-fascisti.

Dopo la liberazione si iscrisse al PCI, divenendo prima vice segretario della Fgci, la federazione giovanile del partito, e Direttore de L'Unità nel 1958. Nei primi anni '60 si avvicino a pietro Ingrao, la sinistra del partito. ma quando i contrasti tra Ingrao e Togliatti, di cui era stato allievo, divennero insanabili venne "dimesso" dal giornale, allora "Organo del Partito Comunista Italiano", come campeggiava in prima pagina sotto la Testata.

Non apena appresa la notizia della morte di Alfredo Reichlin, Matteo Renzi ha ricordato la "grandezza" dell'uomo politico esprimendo il suo cordoglio alla famiglia




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