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Attacco a Londra rivendicato dall'Isis. Attentatore di Birmingham noto agli 007

L'attentato di Londra è stato rivendicato dall'Isis. La polizia britannica ha arrestato otto persone. Attentatore già conosciuto dagli 007 inglesi. Premier May: "Non abbiamo paura"

Politica
Attacco a Londra rivendicato dall'Isis. Attentatore di Birmingham noto agli 007
(Teleborsa) - E' stato rivendicato dall'Isis anche l'attentato al parlamento di Londra, avvenuto nel primo pomeriggio di ieri, 22 marzo, quando un'auto ha investito i pedoni sul ponte di Westminster. La rivendicazione è stata fatta dal Site citando l'Amaq News Agency, organo di propaganda del terrorismo islamico, che parla di un attentato ad opera di un "soldato del Califfato"

L'autore dell'attacco di ieri al Westminster Bridge era un britannico, originario di Birmingham, la zona più popolata da islamici d'Inghilterra, già noto agli 007 britannici per le sue tendenze eversive.

"Non abbiamo paura e non ci facciamo intimorire", ha detto oggi la Premier britannica, Theresa May, intervenendo alla Camera dei Comuni dopo l'attentato, che ha provocato una quarantina di feriti e 4 vittime, incluso l'attentatore. Fra i feriti anche due italiane: una donna romana che si trovava in vacanza con il compagno e una giovane bolognese che vive a Londra da sei anni.

La ricostruzione dell'attentato

Un SUV a tutta velocità ha travolto ieri dei passanti, per poi schiantarsi contro il cancello del Parlamento, a pochi passi dal Big Ben. Secondo la ricostruzione della polizia, l'uomo alla guida è poi sceso dal veicolo con un coltello, ferendo a morte un agente. L'attentatore che ha poi tentato di entrare nel Parlamento è stato ucciso dalla polizia.

E il "day after"

Oggi, la polizia britannica ha arrestato otto persone tra Londra e Birmingham. "Abbiamo perquisito sei indirizzi e fatto sette arresti. Le indagini a Birmingham ed in altre parti del Paese continuano", aveva detto ai giornalisti stamani il capo dell'antiterrorismo, Mark Rowley assicurando che "al momento non risultano ulteriori minacce".

Secondo Scotland Yard, l'autore del folle gesto avrebbe agito da solo, ma sono poi stati eseguiti in giornata 8 arresti a Birmingham e Londra. Stamattina Michael Fallon ministro della Difesa britannico, aveva già detto a Radio Bbc che si indaga per capire "se ci siano altre persone coinvolte".







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