(Teleborsa) - La numero uno della Fed,
Janet Yellen, oggi in un intervento a Washington, alla Federal Reserve System Community Development Research Conference,
non ha parlato di politica monetaria o economia, ma di problemi molto più particolari, attinenti alla
povertà infantile ed ai suoi riflessi sul futuro.
Per la banchiera che guida la Federal Reserve
"esiste un forte collegamento" fra la povertà infantile e i problemi economici che l'individuo dovrà affrontare da adulto.
Da una indagine condotta dal team economico della banca centrale emerge che
almeno una persona su dieci d'età compresa fra 25 e 39 anni è
preoccupata per la mancanza di cibo o per la sicurezza propria e dei figli. Altre due persone dichiarano di avere le stesse preoccupazioni "alcune volte".
Il teorema è che
i bambini che crescono in povertà hanno più alte probabilità di trovarsi nella stessa condizione da adulti e, quindi, meno probabilità di essere occupati o avere un introito mensile adeguato e stabile.
Il rimedio alla povertà ridiede dunque nell'istruzione, in grado di rompere questo legame e favorire opportunità.