(Teleborsa) - L'ex compagnia di bandiera è sempre più a rischio dopo l'
ennesimo tavolo tecnico consumato ieri che non ha portato ad alcuna intesa. Anzi, proprio alla luce del
nuovo incontro con governo e sindacati, i rappresentanti del lavoro ritengono che lo
sciopero indetto per il prossimo 5 aprile sia più che utile.
"E' impossibile che si arrivi a un accordo entro venerdì - ha dichiarato il
segretario generale della Uilt, Claudio Tarlazzi - poiché la trattativa è molto complicata e delicata e va affrontata nei tempi giusti. Lo sciopero a questo punto è sempre più concreto e anche utile, perché partiamo da posizioni molto distanti".
E, nonostante le rassicurazioni da parte del Governo "
lavoreremo molto intensamente nei prossimi giorni" per bocca del
Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, il divario tra i sindacati e l'azienda rimane ampio e lo
scontro ancora acceso, visto che lo
Stato per salvare Alitalia ha già speso 7 miliardi di euro.
Il nodo da sciogliere resta sempre quello degli oltre 2 mila esuberi.
I tempi però stringono. Nei prossimi giorni ci saranno altri incontri, ma Alitalia deve chiudere in fretta, prima con i sindacati e poi con le
banche. Gli istituti di credito vogliono stringere un accordo entro metà aprile. L'ex compagnia di bandiera
rischia infatti di esaurire la liquidità.