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ENAV "rinnova" aeroporto Mitiga di Tripoli. Ad Roberta Neri: "Risultato di importanza strategica"

Contratto di 5 milioni di euro tra Società Nazionale per l'Assistenza al volo e Libyan Civil Aviation Authority. Realizzazione nuova "Torre di controllo" compresa

Economia, Trasporti
ENAV "rinnova" aeroporto Mitiga di Tripoli. Ad Roberta Neri: "Risultato di importanza strategica"
(Teleborsa) - Contratto Enav-Libyan Civil Aviation Authority per la realizzazione del complesso tecnico, "Torre di controllo" compresa, dell'aeroporto Mitiga di Tripoli, a circa 8 km dal centro della città. Il valore del contratto è di 5 milioni di euro e i lavori saranno completati entro la fine del 2017. Alla Società italiana di assistenza al volo è stata affidato la realizzazione e la messa a punto del complesso di apparecchiature e strumenti necessari al movimento del traffico aeroportuale con l'assistenza alle fasi di avvicinamento e di atterraggio/decollo degli aeromobili. Movimenti gestiti per gran parte dalla "Torre di controllo" che assicura tra l'altro i contatti radio con i piloti.



Le nuove strutture saranno così adeguatamente equipaggiate da ENAV per l’erogazione di tutti i servizi per la navigazione aerea volti a garantire la piena operatività e sicurezza dello scalo.

"Questo risultato, ottenuto grazie anche alla sinergia tra le istituzioni ed in particolare al ruolo decisivo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che desidero ringraziare - ha dichiarato Roberta Neri, Amministratore delegato ENAV - si aggiunge alle ottime performance registrate nelle attività commerciali del 2016. Per Enav operare il Libia ha un’importanza strategica che va oltre la valenza economica del contratto. La zona sud del nostro spazio aereo confina con la Libia che attualmente è interdetta ai voli europei. Riuscire a favorire lo sviluppo del trasporto aereo e i collegamenti con l’Europa significa, in prospettiva, aumentare i flussi di traffico di interesse per il nostro Paese e quindi i ricavi da attività regolata, grazie al recupero di quelle rotte che, prima del divieto di sorvolo, attraversavano i nostri cieli"

A causa del perdurare dell'inagibilità dell’aeroporto internazionale di Tripoli, lo scalo di Mitiga, che dista appunto circa 8 chilometri dalla capitale, viene utilizzato per servire i voli nazionali e internazionali cui al momento è permesso atterrare e decollare in territorio libico. E grazie alla costruzione della nuova torre di controllo, la Libia potrà garantire il massimo livello di efficienza e di sicurezza delle operazioni di volo.

Durante la fase di realizzazione del nuovo impianto, Enav provvederà a fornire all’aeroporto di Mitiga una torre di controllo mobile, una struttura all’avanguardia che, grazie agli allestimenti tecnologici e alla qualità delle postazioni di lavoro, consentirà ai controllori del traffico aereo e al personale tecnico di operare nelle migliori condizioni.

Enav si sta peraltro già occupando del training di 60 controllori del traffico aereo libici a seguito di un contratto firmato nell’ottobre scorso. Il progetto è finalizzato alla formazione del personale operativo che, per la lunga inattività causata dalla chiusura dello spazio aereo, ha bisogno di mantenere l’abilitazione per poter operare.

Costruito nel 1923 come base aerea italiana col nome di "aeroporto militare di Mellaha", l'attuale scalo di Mitiga divenne base aerea tedesca durante la seconda guerra mondiale. La base aerea fu catturata poi dagli inglesi 8a Armata nel gennaio 1943 e successivamente trasferita sotto il controllo delle forze aeree dell'esercito degli Stati Uniti che la chiamarono Mellaha AAF fino al 1945, quando venne ribattezzata Wheelus col nome di un aviere americano ha ucciso quello stesso anno.

Gli americani utilizzarono la base fino al 1969, quando Mu'ammar Gheddafi prese il potere in Libia con un colpo di stato. Le forze Usa furono espulse e l'aeroporto venne ribattezzata Okba Ben Nafi Air Base, venendo quindi utilizzata dalle forze aeree libiche e sovietiche, in quel periodo "alleate" del dittatore. Gli Stati Uniti bombardarono la base nel 1986 durante l'improvviso raid aereo ordinato dal Presidente Usa Reagan chiamata "Operazione El Dorado Canyon".

Nel 1995, la base aerea militare venne convertita nel secondo aeroporto civile di Tripoli prendendo il nome Mitiga. Dal 2011, durante la guerra civile che portò ala defenestrazione e alla morte di Mu'ammar Gheddafi, Mitiga fu teatro di ripetuti scontri tra le opposte fazioni subendo gravissimi danni.
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