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L'attentatore di Stoccolma è un uzbeko di 39 anni. Arrestato ieri sera dalla polizia

L'uomo padre di 4 figli è stato catturato venerdì sera a Märsta, piccola città 40 chilometri a nord della capitale. E' un simpatizzante dello stato islamico

L'attentatore di Stoccolma è un uzbeko di 39 anni. Arrestato ieri sera dalla polizia
(Teleborsa) - Il terrorismo che è tornato a colpire l'Europa, questa volta la Svezia. L'attentatore di Stoccolma sarebbe l'uomo arrestato nella serata di ieri, venerdì 7 aprile. Non confermato, invece, un secondo fermo. Per la polizia sarebbe stato lui, un uzbeko di 39 anni, a impadronirsi del camion con cui ha compiuto la strage rubandolo al conducente impegnato nelle consegne. L'autista, accortosi di quanto stava accadendo, ha cercato di impedire il furto, rimanendo ferito dal mezzo che lo ha travolto. Ultimo bilancio della strage, 4 morti e 15 feriti, tra cui sembra 2 bambini. Nel frattempo, in 9 sono stati dimessi dall'ospedale. I ricoverati rimangono 6. Uno, un bambino, si troverebbe in gravi condizioni.

"Pensiamo che sia l'attentatore. Ci possono essere altre persone associate a lui, ma al momento non lo sappiamo", ha detto il portavoce della polizia Lars Byström. Secondo i particolari trapelati nonostante il riserbo sulle indagini, si tratterebbe appunto di un uzbeko di 39 anni, padre di quattro figli, simpatizzante dello Stato islamico. È stato catturato ieri sera a Märsta, una piccola città a 40 chilometri a nord di Stoccolma.

La Procura di Stoccolma lo ha posto agli arresti con l'accusa di "omicidio con carattere terroristico". Un copione che si ripete e lascia sgomenti gli animi. Un lupo solitario alla guida di camion nelle prime ore del pomeriggio di venerdì ha seminato il terrore nel centro della capitale svedese travolgendo volutamente i passanti.

L'automezzo è stato infatti lanciato contro la folla in una delle via centrali della città all'incrocio con Drottninggatan (strada della regina): la strada pedonale più famosa e frequentata della città.

Il "ladro attentatore", dopo la folle corsa si è schiantato contro le vetrine di un negozio in un centro commerciale provocando un incendio.


Il Premier svedese, Stefan Lofven non ha subito avuto dubbi sul fatto che sia fosse trattato di "un attacco terroristico". Ancora una volta è stato un mezzo pesante a seminare il terrore, come già accaduto a Nizza, a Berlino mentre a Londra a lanciarsi sulla folla è stata un'auto. Ora è caccia all'uomo.

Lofven aveva inizialmente parlato dell'arresto di una persona, ma la polizia svedese prima avevo smentito successivamente confermato un fermo. Poi, in serata, la notizia dell'arresto di un uomo "in relazione" all'attacco, non confermando tuttavia le indiscrezioni apparse su alcuni media locali sul fatto che l'uomo avesse subito confessato di essere il terrorista alla guida del mezzo. Mentre l'identità dell'attentatore non era ancora stata resa nota, era stata fatta circolare solo la fotografia di un uomo con indosso un giaccone verde, una felpa grigia con cappuccio e scarpe da ginnastica.

Aftonbladet, quotidiano della sera di Stoccolma formato tabloid, riferisce che il trentanovenne uzbeko aveva utilizzato la sua pagina su Facebook per postare video propagandistici dei jihadisti del "califfato" e aveva messo il suo "mi piace"
a una foto di vittime dell'attacco alla maratona di Boston nel 2013.












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