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Italia prima in UE per liberalizzazione rete AV. Opportunità per FS con mercato unico

Convegno al Senato organizzato a Roma da Gruppo FS su temi Quarto Pacchetto Ferroviario, L'UE verso la liberalizzazione. Presenti Delrio, Mazzoncini e Sassoli

Economia, Trasporti
Italia prima in UE per liberalizzazione rete AV. Opportunità per FS con mercato unico
(Teleborsa) - Il Gruppo FS Italiane è pronto per l'apertura e liberalizzazione del mercato ferroviario europeo, dove conta di ampliare il proprio business a Paesi quali Germania, Francia, Spagna ed Olanda, ma anche di esportare le competenze ed eccellenze feroiviarie, anche tecnologiche, del Made in Italy.



In realtà, oggi la liberalizzazione del mercato europeo procede molto a rilento, a differenza di quanto avvenuto per altri settori (telecomunicazioni e gas). In ambito europeo, però, l'Italia gioca un ruolo cruciale, poiché è la più avanzata in tema di liberalizzazione del trasporto ferroviario. E' infatti l'unica nazione ad aver aperto alla concorrenza nel mercato dell'Alta Velocità, il più remunerativo, con l'ingresso di Italo di NTV. Ciò ha favorito l'Italia più che altri Paesi sotto il profilo dei prezzi dei biglietti (che sono fra i più bassi) e della frequenza dei collegamenti(che è fra le più alte in UE)

In vista di nuove opportunità di crescita, il Gruppo FS collabora per l'implementazione del Quarto Pacchetto Ferroviario, che si propone di riformare il mercato europeo, per guidarlo verso l'unificazione della normativa e quindi verso la liberalizzazione del servizio ferroviario. Grazie al Pacchetto, dal 14 dicembre 2020, con la Direttiva 2012/34/UE, sarà invece aperto il mercato dei servizi ferroviari commerciali per il trasporto passeggeri. E di rimando anche i riflessi sul traffico aereo strettamente interconnesso.

Queste tematiche sono state oggetto oggi del Convegno sul Quarto Pacchetto Ferroviario - La Riforma del mercato. Analisi delle proposte legislative e prospettive del settore, organizzato oggi a Roma dal Gruppo FS, con la partecipazione dell'AD di FS Renato Mazzoncini, del ministro dei Trasporti Graziano Delrio e del vice presidente del Parlamento europeo David Sassoli.

Nel corso del suo intervento, il ministro Delrio ha fatto cenno al DEF approvato dal CdM ieri sera, ricordando "sono stati messi altri 23 miliardi nelle infrastrutture", per finanziare una serie di grandi opere, compresi il Terzo Valico del Brennero. "L'Italia si sta attrezzando dal punto di vista logistico per i collegamenti con l'Europa", ha affermato Delrio.

Alla domanda di Teleborsa all'Ad di FS, Renato Mazzoncini, su un parere in merito all'adeguatezza dei fondi per le infrastrutture, il numero uno delle Ferrovie ha preferito essere prudente, affermando "Non abbiamo ancora letto il testo", ma dicendosi anche ottimista riguardo alla consistenza del pacchetto.



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