(Teleborsa) -
Seduta no per la Borsa di Milano che fa anche peggio degli altri mercati europei, in una giornata caratterizzata da un clima generalmente negativo.
A zavorrare le borse, fin da avvio seduta, le dichiarazioni del Presidente degli Stati Uniti d'America,
Donald Trump che teme il dollaro forte e sprona la
Federal Reserve a mantenere bassi i tassi di interesse finché il biglietto verde resterà sopravvalutato. Seduta in frazionale ribasso per l'
Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,28%. L'
Oro è sostanzialmente stabile su 1.288 dollari l'oncia. Nessuna variazione significativa per il mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che si attesta sui valori della vigilia a 53,13 dollari per barile.
Tra le principali Borse europee piccola perdita per
Francoforte che continua con un -0,37%. Tentenna
Londra che cede lo 0,55%. Sostanzialmente debole
Parigi che registra una flessione dello 0,54%.
Scambi in ribasso anche per la Borsa di Milano che accusa una flessione dello 0,89% sul
FTSE MIB, portando avanti la scia ribassista di quattro cali consecutivi, avviata lunedì scorso. Sulla stessa linea, si muove in retromarcia il
FTSE Italia All-Share che scivola dello 0,86%.
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, svetta sul principale listino
Leonardo che mostra un incremento dell'1,37%.
Giornata moderatamente positiva per
Moncler che sale di un frazionale +0,52%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Fiat Chrysler che prosegue le contrattazioni a -2,37%.
Calo deciso per
STMicroelectronics che segna un -1,94%.
Sotto pressione Banco BPM, con un forte ribasso dell'1,86%.
Soffre Azimut, che evidenzia una perdita dell'1,79%.
Occhi puntati su
ENI nel giorno dell'assemblea degli azionisti.