(Teleborsa) - Aumentare l'IVA sarebbe un "errore clamoroso" da evitare. A lanciare l'allarme è l'
Ufficio Studi Confcommercio sull'ipotesi di un
ritocco delle aliquote IVA.
"Non è rassicurante il ritorno di ipotesi di scambio tra imposte nel quale l'IVA dovrebbe crescere", tuonano i commercianti. Il punto da tenere è quello di una
riduzione complessiva del carico fiscale su famiglie e imprese, senza rincorrere "pericolose congetture" di migrazione di gettito tra tributi.
Sulla questione
si è espressa anche la CGIA di Mestre. L'Associazione Artigiani Piccole Imprese si è detta contraria all'aumento dell'Imposta sul valore aggiunto
in cambio della riduzione del cuneo fiscale. Questa operazione, infatti, non sarebbe a somma zero. Se a seguito di un’eventuale riduzione del costo del lavoro i vantaggi economici ricadrebbero su imprese e/o lavoratori dipendenti, il rincaro dell’IvA, invece, lo pagherebbero tutti. In particolar modo i più deboli, come i disoccupati, gli inattivi e i pensionati che, invece, dal taglio delle tasse sul lavoro non beneficerebbero, almeno direttamente, di alcun vantaggio".