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Eni chiude l'impianto di Val d'Agri in Basilicata dopo le accuse della Regione

Lo ha annunciato Eni affermando che "la decisione è stata presa per rispetto delle posizioni espresse dal territorio, dal Presidente e dalla Giunta".

Economia, Finanza
Eni chiude l'impianto di Val d'Agri in Basilicata dopo le accuse della Regione
(Teleborsa) - Dopo le polemiche susseguitesi nei giorni scorsi sulle presunte "inadempienze e ritardi" di Eni in relazione all'impianto di petrolio in Basilicata, la società del cane a sei zampe ha deciso la chiusura temporanea del Centro Olio Val d’Agri e di conseguenza ha dato avvio alle procedure per il fermo dell’impianto.

Lo ha annunciato oggi Eni con una nota, affermando che "tale decisione è stata presa per rispetto delle posizioni espresse dal territorio, dal Presidente della Regione e dalla Giunta Regionale".

Ieri, la Giunta regionale della Basilicata aveva deliberato la sospensione forzosa di tutte le attività del Centro Olio Val d'Agri di Viggiano (Potenza), comunicando la decisione al ministro dell'Ambiente Gianluca Galletti e dello Sviluppo Economico Carlo Calenda e parlando di "inadempienze e ritardi" della società nell'applicazione delle "prescrizioni regionali". Nell'impianto, di cui era stata chiesta dalla regione la messa in sicurezza, lavorano ogni giorno migliaia di lavoratori.

Eni ha ribadito di aver "adempiuto a tutte le prescrizioni imposte dagli enti competenti", promettendo che "proseguirà con le verifiche necessarie a rassicurare gli stakeholder sulla correttezza ed efficacia del proprio operato, l’integrità dell’impianto e la presenza di tutte le condizioni di sicurezza per lo svolgimento delle attività di esercizio".

Intanto, il titolo Eni in Borsa registra oggi un calo dell'1%circa, muovendosi sostanzialmente in linea con il mercato.
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