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Borse in stand-by. Prudenza da urne

Il mercato guarda sempre più alle prossime elezioni presidenziali francesi

Commento, Finanza
Borse in stand-by. Prudenza da urne
(Teleborsa) - Le principali borse europee tagliano il traguardo di metà seduta con prudenza mentre continua a tenere banco l'incertezza sull'esito delle prossime elezioni presidenziali in Francia. Sullo sfondo resta il clima politico internazionale, per le tensioni tra Corea del Nord e Stati Uniti.



Leggera crescita dell'Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,076. L'Oro è sostanzialmente stabile su 1.278 dollari l'oncia. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che porta a casa un guadagno dell'1,69%, alla luce dell'apertura da parte dell'OPEC a nuovi tagli alla produzione di greggio.

Sulla parità lo spread, che rimane a quota 206 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,29%.

Tra le principali Borse europee trascurata Francoforte, che resta incollata sui livelli della vigilia. Nulla di fatto per Londra, che passa di mano sulla parità. Ben comprata Parigi, che segna un forte rialzo dello 0,73% mentre sale la tensione per le elezioni di domenica prossima, 23 aprile. Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il FTSE MIB che si ferma a 19.831 punti.

Risultato positivo a Piazza Affari per i settori Vendite al dettaglio (+1,43%), Sanitario (+1,20%) e Banche (+1,09%). Nella parte bassa della classifica del listino azionario italiano, sensibili ribassi si manifestano nei comparti Materie prime (-1,96%), Beni e servizi per l'industria (-0,82%) e Utility (-0,66%).

Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, ottima performance per Yoox, che registra un progresso del 3,88%.

Exploit di Buzzi Unicem, che mostra un rialzo del 2,37% grazie a un uprade.

Tra le banche, su di giri Banco BPM (+2,22%). Occhi puntati su Unicredit (+1,69%) mentre è in corso l'assemblea dei soci chiamati ad approvare il bilancio d'esercizio e l'aumento di capitale. Il consigliere Montezemolo ha rinunciato alla carica di vicepresidente

I più forti ribassi, invece, si verificano su Atlantia, che continua la seduta con -3,06% penalizzata dal downgrade di Deutsche Bank dopo la partenza del risiko sulle autostrade.

Tra i petroliferi, tonfo di Tenaris, che mostra una caduta del 2,04%. Soffre Saipem, che evidenzia una perdita dell'1,99%. Nell'energia, preda dei venditori Enel, con un decremento dell'1,02%.
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