(Teleborsa) -
Tutte positive le principali Borse del Vecchio Continente, rassicurate dal
risultato del primo turno delle elezioni presidenziali francesi.
Segno più per l'
Euro / Dollaro USA, che mostra un aumento dell'1,24%. Scambia in retromarcia l'
oro, che scivola a 1.274,1 dollari l'oncia. Perde terreno il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 49,19 dollari per barile, con un calo dello 0,87%.
Scende molto lo
spread, raggiungendo 185 punti base, con un deciso calo di 16 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona al 2,19%.
Tra i mercati del Vecchio Continente ottima performance per
Francoforte, che registra un progresso del 3,37%. Exploit di
Londra, che mostra un rialzo del 2,11%. Su di giri
Parigi (+4,14%).
A Milano, chiude in deciso rialzo il
FTSE MIB (+4,77%), che raggiunge i 20.684 punti.
Alla chiusura di Milano risulta che il
controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 5,31 miliardi di euro, con un incremento dell'87,64%, rispetto ai precedenti 2,83 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,98 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,52 miliardi, mentre i contratti si sono attestati a 451.899, rispetto ai precedenti 294.242.
Su 216 titoli trattati in Borsa di Milano, 27 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 188. Invariate le rimanenti 1 azioni.
Si distinguono a Piazza Affari i settori
Banche (+9,23%),
Servizi per la finanza (+4,98%) e
Utility (+4,97%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari,
acquisti a piene mani sulle banche che guardano alla riunione della BCE, in calendario giovedì 27 Aprile. Bene
Unicredit, che vanta un incremento del 13,20%. Effervescente
UBI Banca, con un progresso del 10,36%. Incandescente
Banco BPM, che vanta un incisivo incremento del 7,71%. In primo piano
Intesa Sanpaolo, che mostra un forte aumento del 7,48%.
Sul listino completo, vola
D'Amico (+7,65%) nel
primo giorno di aumento di capitale.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Credem (+6,20%),
Anima Holding (+5,65%),
Beni Stabili (+4,93%) e
Maire Tecnimont (+4,89%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Mutuionline, che ha terminato le contrattazioni a -2,65%.