(Teleborsa) - Italia è "essenziale" nella strategia di
Vivendi per cui il gruppo francese non intende mollare la presa ne' su
Telecom ne' su
Mediaset. Un messaggio chiaro che non lascia spazio all'interpretazione quello che arriva dall'
assemblea annuale degli azionisti di Vivendi riunita, oggi 25 aprile, nel cuore di
Parigi, al teatro dell'Olympia.
Vivendi è il primo azionista di
Telecom Italia con il 23,9% e il secondo azionista di
Mediaset con il 28,8%.
Vincent Bolloré primo azionista del colosso media francese ha le idee chiare. A pochi giorni dalla
mossa dell'Agcom,(il gruppo francese deve scendere di quota entro un anno o nella società dei telefoni o in Mediaset),
Bolloré chiarisce davanti ai soci la sua posizione su Telecom e Mediaset. "In Italia è complicato, ma possiamo fare meglio", ha detto il manager.
Su Telecom, "il meglio deve ancora venire", mentre su Mediaset, "le ambizioni restano invariate". Non bastano dunque le
richieste dell'Agcom a convincere il finanziere a fare un passo indietro sul fonte italiano. "La
Legge Gasparri dice che non abbiamo diritto ad avere il controllo delle due società. Non abbiamo capito come possiamo avere il controllo di Mediaset che è controllata dalla famiglia
Berlusconi. Noi comunque certamente ottempereremo a quello che ci è chiesto e faremo il necessario", ha spiegato
Bollorè che ha poi aggiunto: "Siamo diventati i primi azionisti di Telecom per ampliare la nostra presenza in Italia che consideriamo cruciale".