(Teleborsa) - Nel 2016, secondo
Eurostat, il 26% degli italiani tra i 30 e i 34 anni ha ottenuto un titolo di studio superiore.
Solo la Romania fa peggio di noi. Dato deludente anche per quanto riguarda gli abbandoni scolastici con il 14% circa dei 18-24enni che non ha raggiunto un diploma secondario.
La lettura dei dati Eurostat fa emergere una notizia buona ed una cattiva: il sistema scolastico italiano "è solido e funziona". Dal 2002 ad oggi, sono raddoppiati coloro che hanno acquisito un titolo di istruzione superiore, dal 13,1 al 26,2. Quindi "la nostra scuola ha svolto, e bene, il suo ruolo", commenta
Pino Turi, segretario generale della UIL scuola.
La cattiva notizia è data dal numero di
laureati ancora troppo pochi: il 26,2%, rispetto alla media europea del 39,1.
Entrambe le informazioni statistiche, continua Turi, ci riportano alla
riforma del Governo sulla scuola, che semmai fosse ancora necessario, "dimostra di aver bisogno di un ripensamento radicale".
I 12,9 punti di differenza tra noi e la media europea sono davvero troppi – conclude il sindacalista - e fanno pensare che "sulla buona scuola bisognerà ritornare".