(Teleborsa) -
Clima pessimo sui mercati di Eurolandia nel pomeriggio e giornata no per la Borsa di Milano, che ha fatto peggio degli altri eurolistini e causa dei bancari.
L'attenzione oggi è stata focalizzata sulla riunione della BCE, che ha confermato tassi e acquisti asset, e sulla
conferenza stampa di Mario Draghi, che ha ribadito la strategia espansiva della banca centrale e smorzato gli allarmi inflazione. Il cambio
Euro / Dollaro USA ne ha fatto le spese cedendo lo 0,30%.
Nessuna variazione significativa per l'
oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.265,3 dollari l'oncia. Giornata da dimenticare per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 48,37 dollari per barile, con un ribasso del 2,52%.
Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a 195 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,25%.
Tra i listini europei fiacca
Francoforte, che mostra un piccolo decremento dello 0,23%, in rosso
Londra, che evidenzia un deciso ribasso dello 0,71%, discesa modesta per
Parigi, che cede un piccolo -0,31%.
Peggio la Borsa di Milano, che accusa una flessione dell'1,15% sul
FTSE MIB, spezzando la catena positiva di tre consecutivi rialzi, iniziata lunedì scorso; sulla stessa linea, chiude in retromarcia il
FTSE Italia All-Share, che scivola a 22.797 punti. In frazionale progresso il
FTSE Italia Mid Cap (+0,46%), come il FTSE Italia Star (0,6%).
Dai dati di chiusura di Milano, il
controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 2,84 miliardi di euro, in ribasso (-6,72%), rispetto ai precedenti 3,05 miliardi; mentre i contratti si sono attestati a 287.038, rispetto ai precedenti 325.447, mentre i volumi scambiati sono passati da 0,86 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,75 miliardi.
Tra i 215 titoli trattati, 101 hanno chiuso in flessione, mentre 100 azioni hanno terminato la seduta di oggi in progresso. Stabili le restanti 14 azioni.
Si distinguono a Piazza Affari i settori
Viaggi e intrattenimento (+1,91%),
Sanitario (+1,25%) e
Servizi per la finanza (+0,67%). Nel listino, le peggiori performance sono state quelle dei settori
Materie prime (-5,48%),
Banche (-2,77%) e
Petrolifero (-1,59%).
Tra i
best performers di Milano, si distinguono
Atlantia (+2,27%),
nel giorno del CdA, ed
Exor (+1,28%),
che ha ribadito il suo impegno nella GEDI, società nata dalla fusione di repubblica e la Stampa. Il
Gruppo Editoriale L'Espresso (+1,5%) ha festeggiato anche
risultati trimestrali nel complesso positivi e la raccolta pubblicitaria.
Bene anche
Moncler (+1,20%) e
Recordati (+1,03%).
Le peggiori performance sono quelle di petroliferi e banche:
Tenaris ha chiuso a -5,51%,
Unicredit soffre un decremento del 3,86%,
Banco BPM, che registra un ribasso del 2,85% e
Saipem lascia sul tappeto il 2,83%.