(Teleborsa) - Andamento debole per la
casa di Cupertino, che scambia in ribasso dello 0,98%.
A pesare sulle azioni Apple contribuisce l'
inatteso calo delle vendite di iPhone. La società ha
stimato ricavi per il trimestre in corso sotto le stime degli analisti.
Il
secondo trimestre fiscale si è chiuso con un fatturato in crescita a 52,9 miliardi di dollari, mentre gli utili sono aumentati del 4,9% a 11,03 miliardi (2,10 dollari ad azione). Nel periodo le
vendite del melafonino si sono attestate
a 50,8 milioni, sotto le previsioni del mercato pari a 51,4 milioni.
Per il terzo trimestre l'azienda fondata da Steve Jobs
si attende un giro d'affari compreso tra 43,5-45,5 miliardi di dollari (stime consensus a 45,7 miliardi).
Segnali di rafforzamento per la tendenza di breve con resistenza più immediata vista a 147 dollari USA, con un livello di supporto a controllo della fase attuale stimato a 144,7. L'equilibrata forza rialzista di
Apple è supportata dall'incrocio al rialzo della media mobile a 5 giorni sulla media mobile a 34 giorni. Per le implicazioni tecniche assunte dovremmo assistere ad una continuazione della fase rialzista verso quota 149,2.
Le indicazioni non costituiscono invito al trading.
(A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa)