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Scuola, anche l’Ape Social non decolla: partenza a singhiozzo e aderisce solo 1 lavoratore su 10

Economia, Welfare
Scuola, anche l’Ape Social non decolla: partenza a singhiozzo e aderisce solo 1 lavoratore su 10
(Teleborsa) - L’Anticipo pensionistico volontario entrerà in vigore solo alla fine del mese, ma riscuoterà un numero ridottissimo di adesioni. Non poteva andare diversamente, visto che comporta la restituzione anche di 500 euro al mese per vent’anni della somma anticipata: riguarda i lavoratori che hanno maturato 20 anni di contributi minimi per lasciare con 3 anni e 7 mesi di anticipo, grazie a un prestito da stipulare con l’INPS.



L’Ape Social, molto più conveniente, riservata a una stretta cerchia di categorie di lavoratori, dovrebbe vedere la luce per la fine di questa settimana o al massimo entro la prossima: gli interessati, avranno la possibilità di aderire sino al prossimo 30 giugno; poi, dovrebbe esserci un’altra doppia “finestra”. In questo caso, i motivi del ritardo sono dovuti al fatto che dopo la firma del decreto attuativo da parte del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, arrivata lo scorso 18 aprile, il provvedimento è stato preso in esame dal Consiglio di Stato, per le valutazioni finali dei giudici amministrativi, per poi essere registrato alla Corte dei Conti e pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Non sarebbe stata ultimata nemmeno la convenzione con banche e assicurazioni che finanziano il progetto.

Nel frattempo, cominciano a giungere le adesioni, che risulterebbero molto al di sotto delle aspettative, spiega il sindacato della scuola Anief.

Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief i beneficiari potrebbero non avere avuto informazioni adeguate. In ogni caso, "non è ammissibile che l’Ape Social riguardi solo i maestri della scuola dell’Infanzia, perché è la professione dell’insegnante, a tutti i livelli, a essere sottoposta a un elevato rischio burnout: anche gli altri docenti ed educatori avrebbero dovuto avere la possibilità di fruire delle agevolazioni pensionistiche spettanti a chi svolge un lavoro usurante". È comunque bene che i lavoratori si sappiano districare in questo ginepraio di leggi e novità sui requisiti e sulle prospettive pensionistiche: per questo motivo – conclude Pacifico - abbiamo predisposto un servizio di consulenza ad hoc".
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