(Teleborsa) - La crescita economica dell'Eurozona segna ad aprile un valore record da sei anni a questa parte.
L'indice
finale composito della produzione dell'Eurozona sale a 56,8 punti dopo che la stima flash aveva indicato un livello e 56,7 punti e la lettura di marzo si era posizionata a 56,4 punti. Lo conferma il dato definitivo del sondaggio condotto mensilmente da
Markit fra i direttori acquisto delle aziende. Si rafforza anche l'indice
Markit delle attività terziarie che arriva 56,4 punti dai 56 punti registrati nel mese di marzo.
"L'indagine
PMI presenta un'incoraggiante crescita dell'economia ad un tasso forte e con prospettive di rischio più bilanciate rispetto ai precedenti foschi presagi", spiega
Chris Williamson, Chief Economist presso Markit, aggiungendo che il quadro incoraggiante descritto dai dati dell'indagine potrebbe innalzare le aspettative di crescita economica dell'Eurozona nel 2017 da parte di coloro che predicono gli andamenti futuri. Per questo saranno frequenti le ipotesi di una politica sempre più aggressiva da parte della BCE".
A livello nazionale, la
Germania mostra un indice
PMI servizi a 55,4 punti dai 55,6 di marzo. L'indice finale composito della produzione scende a 56,7 punti dai 57,1 di marzo.
In
Francia, l'indice
PMI servizi scivola a 56,7 punti dai 57,5 di marzo. L'indice finale composito della Produzione scende a 56,6 punti dai 56,8 di marzo.
In
Spagna, l'indice PMI servizi si rafforza a 56,8 punti dai 56,7 di marzo. L'indice finale composito della Produzione sale a 56,4 punti dai 56 punti di marzo.
La vera sorpresa è l'Italia dove viene rilevato il più forte rialzo dell'attività economica del terziario da agosto 2007. L'indice destagionalizzato
Markit sull'attività, che con una singola domanda chiede alle aziende campione di paragonare l'andamento dell’attività del mese in corso rispetto a quello precedente, è salito ad aprile a 56,2, in forte rialzo da 52,9 di marzo e toccando il valore più alto da agosto 2007
(Foto: Jess47200)